Confcommercio Abruzzo: consumi in crescita, ma l’e-commerce avanza a discapito dei negozi fisici

L’AQUILA – Un quadro a due facce emerge dall’analisi di Confcommercio Abruzzo: se da un lato i consumi mostrano una leggera crescita, dall’altro il commercio tradizionale continua a subire la concorrenza dell’e-commerce. Secondo l’Ufficio studi di Confcommercio Abruzzo, il bimestre novembre-dicembre 2024 ha registrato un aumento dei consumi dello 0,3% a novembre e una crescita del PIL dello 0,9% annuo a dicembre.

Tuttavia, questo dato non è del tutto positivo, con i servizi come unico settore in crescita (+1%). Abbigliamento e calzature continuano a mostrare difficoltà, mentre timidi segnali di ripresa si notano per i mobili. La situazione del settore automotive resta critica.

“La crescita dei consumi, pur non essendo marcata e limitata a specifici settori”, spiega Alberto Capretti, presidente vicario di Confcommercio Abruzzo, “fornisce segnali nel complesso positivi per l’Abruzzo, anche se la propensione al consumo e il ripristino del circuito redditi-fiducia-consumi non sono ancora del tutto consolidati”.

E-commerce in ascesa, negozi fisici in calo

Un dato preoccupante riguarda la scomparsa dei negozi fisici, con quasi 10.000 attività commerciali al dettaglio chiuse nei primi tre mesi del 2024 in Italia. Parallelamente, l’e-commerce continua la sua inarrestabile crescita, con un aumento stimato del 13% in Abruzzo nel 2024 e oltre 734 milioni di spedizioni.

“Lo spostamento degli acquisti verso le piattaforme internazionali di e-commerce comporta anche la perdita di gettito fiscale per i territori”, sottolinea Capretti.

Le proposte di Confcommercio Abruzzo per il rilancio del commercio

Per affrontare questa trasformazione, Confcommercio Abruzzo propone tre azioni principali:

  • Efficienza: ottimizzare i processi di vendita e semplificare l’esperienza di acquisto per il cliente.
  • Esperienza: valorizzare l’aspetto relazionale e di scoperta dell’offerta, differenziandosi dalla concorrenza basata solo sul prezzo.
  • Competenze: acquisire nuove competenze, tra cui l’uso del digitale e l’analisi dei dati di mercato.

Secondo Confcommercio Abruzzo, le difficoltà del commercio al dettaglio sono legate anche alla contrazione della popolazione e del bacino di utenza per i negozi di prossimità, oltre che al difficile contesto economico e all’inflazione.

L’analisi di Confcommercio evidenzia come la spesa per i servizi sia in costante aumento, rappresentando una quota sempre maggiore dei consumi. Per il futuro, è fondamentale che i commercianti al dettaglio sappiano adattarsi ai cambiamenti del mercato, sfruttando le nuove tecnologie e offrendo un’esperienza di acquisto unica e personalizzata.