Storia di Roseto degli Abruzzi: dalle origini ai giorni nostri

Borsacchio

Borsacchio, frazione di Roseto degli Abruzzi in provincia di Teramo, si estende a nord del capoluogo, in un territorio che digrada verso il mare Adriatico. Il suo nome deriva dal fosso-torrente Borsacchio, che nasce alle pendici di Cologna Paese e sfocia in mare, attraversando i caratteristici calanchi, formazioni geologiche che modellano il paesaggio costiero.

Riconosciuta ufficialmente come frazione il 30 novembre 1956 (sebbene considerata tale già dal 1956), Borsacchio si trova a circa 7 metri sul livello del mare. Pur non avendo una chiesa parrocchiale, la frazione conserva importanti testimonianze del suo passato religioso, legate a cappelle private oggi non più adibite al culto pubblico. Inizialmente, gli abitanti si recavano presso la cappella dei Marchesi Mazzarosa – De Vincenzi (all’interno della loro villa) o alla vicina chiesetta Russicum (in Villa Paris). Successivamente, la comunità si è rivolta alle chiese di Cologna Paese o alla chiesa di Santa Filomena (oggi Santa Maria Assunta) a Roseto degli Abruzzi.

Le Cappelle di Borsacchio: Cappella dei Marchesi Mazzarosa – De Vincenzi, Cappella Russicum (Villa Paris).

Casale Thaulero (detto anche Casale)

Casale Thaulero, frazione di Roseto degli Abruzzi in provincia di Teramo, sorge su una collina che offre una doppia vista panoramica: a sud si apre la suggestiva Valle del Vomano, mentre a nord si erge l’antico borgo di Montepagano. L’abitato si sviluppa a destra del Fosso Canale, estendendosi fino alla Strada Statale 150 del Vomano, a circa 90 metri sul livello del mare.

Il nome di questa località è indissolubilmente legato alla nobile famiglia Thaulero di Teramo, inviata in questa area dell’Abruzzo con un mandato di Carlo V d’Asburgo. Tra le figure di spicco della famiglia emerge Giovanni Thaulero, uomo di vasta cultura filosofica e umanistica che ricoprì importanti incarichi, tra cui quello di segretario della Società Economica di Teramo e altre posizioni di rilievo nel Regno di Napoli. La presenza e l’influenza dei Thaulero hanno plasmato la storia di Casale e del territorio circostante.

Casale Thaulero, considerata frazione già dal 15 giugno 1936, ottenne il riconoscimento ufficiale il 9 novembre 1955. La comunità locale celebra la sua identità con una sentita festa popolare l’8 settembre in onore del santo patrono, San Vito.

Patrimonio Religioso: la Chiesa della Natività di Maria.

Cologna Paese

Cologna Paese, frazione di Roseto degli Abruzzi in provincia di Teramo, sorge sulla sommità di una collina che digrada verso la Valle del Tordino, a pochi chilometri dalla foce del fiume nel mare Adriatico. Il suo nome affonda le radici nelle “coloniae” romane, insediamenti agricoli legati all’antica Castrum Novum (l’odierna Giulianova), come attestato da documenti risalenti al 462 d.C.

Riconosciuta ufficialmente come frazione il 9 novembre 1955 (sebbene considerata tale già dal 1955), Cologna Paese si trova a circa 227 metri sul livello del mare. La comunità locale celebra la sua identità con una sentita festa popolare il 6 dicembre, in onore del suo santo patrono, San Nicola da Bari.

Luogo di culto: la Chiesa di San Nicola Vescovo.

Cologna Spiaggia

Frazione situata in un territorio ai piedi delle colline, a sud del fiume Tordino, che scendono fino al mare. Posizionata ai margini della strada statale 16 Adriatica, a circa 7 metri s.l.m, la località Cologna Marina fu considerata frazione dal 1936 visto che venne ufficialmente riconosciuta frazione il 14 marzo 1936, con tutti i benefici previsti dalle leggi. Il 9 novembre 1955 fu di nuovo considerata frazione con ulteriore delibera comunale. Il giorno di festa popolare (San Gabriele dell’Addolorata) è il 27 febbraio, a cui è intestata la parrocchia. Il santo patrono del centro abitato è Sant’Antonio da Padova.

Luogo di culto: la Chiesa di Sant’Antonio da Padova.

Giammartino

Giammartino è una caratteristica località situata ai piedi della collina su cui sorge Cologna Paese, frazione di Roseto degli Abruzzi, in provincia di Teramo. Il suo nome deriva da una famiglia di coloni legati ai Duchi di Acquaviva, che un tempo risiedevano in queste terre, lasciando un segno indelebile nella storia locale.

Pur non avendo una chiesa propria, Giammartino è strettamente legata alla parrocchia di Cologna Paese, condividendone le tradizioni religiose e le festività. Questa connessione rafforza il senso di comunità e l’attaccamento al territorio.

Riconosciuta ufficialmente come frazione il 30 novembre 1955, Giammartino gode di tutti i benefici previsti dalla legge, consolidando il suo ruolo all’interno del comune di Roseto degli Abruzzi.

La località si trova a circa 166 metri sul livello del mare, offrendo un piacevole contesto paesaggistico.

Montepagano

Montepagano, frazione di Roseto degli Abruzzi in provincia di Teramo, è un affascinante borgo di origine medievale risalente all’XI secolo, cinto da antiche mura che ne delimitano il nucleo storico. Questo luogo, il più antico del territorio, fu Comune autonomo dall’Unità d’Italia fino al 1927, anno in cui un Regio Decreto firmato da Vittorio Emanuele III sancì la ridenominazione della frazione Rosburgo in Roseto degli Abruzzi e contestualmente la sua elevazione a Comune, declassando Montepagano a frazione.

La comunità di Montepagano celebra il suo santo patrono, Sant’Antimo, e il compatrono San Marcelliano con una sentita festa popolare, momento culminante delle tradizioni locali.

Patrimonio Religioso di Montepagano: Chiesa della Santissima Annunziata, Chiesa di Santa Maria della Misericordia, Chiesa di San Rocco, Chiesa di San Salvatore.

Piane Tordino

Piane Tordino è una pittoresca frazione del comune di Roseto degli Abruzzi, in provincia di Teramo. Situata a breve distanza a nord di Cologna Spiaggia, si estende lungo la sponda destra del fiume Tordino, un corso d’acqua che caratterizza il territorio. La frazione è facilmente raggiungibile percorrendo la Strada Provinciale 20 A, che collega le località di Cologna Spiaggia e Cologna Paese.

Riconosciuta ufficialmente come frazione il 13 dicembre 1956, Piane Tordino ha una storia radicata nel territorio. La sua posizione, a circa 6 metri sul livello del mare, la rende un luogo ideale per chi cerca la tranquillità a pochi passi dalla costa adriatica.

La comunità locale celebra la sua identità con una sentita festa popolare in onore del santo patrono, San Vincenzo Ferreri. I festeggiamenti culminano durante la domenica dell’Angelo, un’occasione per riscoprire le tradizioni e i sapori del territorio abruzzese.

Santa Lucia

Santa Lucia è una vivace frazione del comune di Roseto degli Abruzzi, in provincia di Teramo. Il suo territorio si estende tra la sponda sinistra del fiume Vomano e le prime pendici collinari che conducono a Montepagano, offrendo un paesaggio variegato e suggestivo.

Situata lungo la Strada Statale 150, Santa Lucia gode di una posizione strategica: dista circa 6 km dalla costa adriatica, facilmente raggiungibile tramite la Strada Statale 16, e si trova sulla direttrice che collega Roseto degli Abruzzi (a est) con le maestose vette del Gran Sasso d’Italia (a ovest). Questa posizione la rende un punto di passaggio e di collegamento tra mare e montagna.

Un tempo nota come Villa Patrizi, Santa Lucia è stata ufficialmente riconosciuta come frazione il 9 dicembre 1955, acquisendo così tutti i benefici previsti dalla legge. La sua storia affonda le radici nel territorio, testimoniando l’evoluzione di questa comunità nel corso del tempo.

La comunità di Santa Lucia celebra la sua identità con una sentita festa popolare la seconda domenica di settembre, in onore della santa patrona, Santa Lucia. Oltre alla festa popolare, la ricorrenza religiosa viene celebrata il 13 dicembre, giorno dedicato alla santa.

La frazione si trova a circa 53 metri sul livello del mare.